Beni culturali. Nasce il “Laboratorio del falso”
L'iniziativa nasce dalla sinergia tra il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e l'Università degli Studi di Roma Tre come strumento per la diffusione della cultura della legalità e per smascherare ogni sorta di contraffazione nel mondo dell'arte ROMA - E’ stato presentato la mattina dell’11 ottobre, presso la Caserma "La Marmora" di Roma, il "Laboratorio del falso", una iniziativa nata dalla sinergia tra l'Università degli Studi di Roma Tre e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (TPC), finalizzata allo sviluppo della didattica e della ricerca scientifica connesse ai beni culturali, e come strumento fondamentale per la diffusione della cultura della legalità. L’iniziativa è stata illustrata dal Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e dal Prof. Mario De Nonno Direttore del Dipartimento degli Studi Umanistici dell'Università degli Studi di Roma Tre. L'esigenza di sostenere e promuovere questa iniziativa è originata dall'analisi dei dati relativi al numero di falsi sequestri, 783 fino al mese di settembre scorso, per una stima economica pari a oltre 167 milioni di euro a fronte dei 57 del 2016. Il Laboratorio si occuperà, tra l'altro, di effettuare studi sugli artisti maggiormente soggetti alla contraffazione, in modo da delineare tecniche, procedure, sistemi per permettere di identificare l'autentico dal contraffatto, sia per gli aspetti funzionali alla repressione del "falso d'arte", sia per fornire al cittadino ulteriori elementi per evitare di incorrere in truffe e reati connessi. Nel contesto delle iniziative riferite al piano strategico nazionale 2017-2018 del Consiglio Nazionale Anticontraffazione (CNAC), Lucia Marchi, direttore della Biblioteca Medica Statale del MiBact, e Francesca Cappiello, della Direzione generale per la lotta alla contraffazione del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno presentato anche un ciclo di quindici conferenze sul riconoscimento delle contraffazioni d'arte, dal titolo "L'arte non vera non può essere arte". L'iniziativa, durante i singoli eventi, prevede l'esposizione di esemplari di opere d'arte contraffatte confiscate dalle forze dell'ordine su tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di sensibilizzare i consumatori sulle misure da adottare per la valutazione di opere d'arte per evitare di incorrere in opere contraffatte. Questi momenti di confronto aavranno luogo nelle città, sedi dei Nuclei TPC, mentre quello conclusivo, sarà a Roma, presso la GNAM alla presenza dei massimi esperti, a livello nazionale, del settore. Anche in questo contesto sarà allestita un'esposizione di una selezione significativa delle opere false sequestrate dalla Sezione Falsificazione e arte Contemporanea del Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. ...